Domenica 11 settembre la squadra aveva 2 obiettivi, Laera doveva difendere il 4° posto nel circuito IMA SCAPIN andando a correre alla VAL DI FASSA BIKE, mentre la squadra doveva attaccare il 3° posto nel circuito COLLI E VALLI. Missione compiuta, entrambi i traguardi sono stati raggiunti. Vediamo ora la cronaca della gara di Moena.
Moena (TN): La bellissima conca, con vista mozzafiato sulle Dolomiti, che ospita Moena, oggi ha regalato l'emozione più bella a Tony Longo. La vittoria alla Val di Fassa Bike nel giorno del suo 32esimo compleanno e non è stata una passeggiata perché i due colombiani Leonardo Paez e Diego Alfonso Arias l'hanno fatto "sudare" sull'ultima salita, quando sono arrivati ad un passo dal riprenderlo.
All'arrivo ad attendere Tony, oltre ad un caldo sole, c'era un raggiante Massimo Debertolis che oggi non ha corso e che lo ha assistito in gara festeggiando con lui e con il Wilier Squadra Corse questa prestigiosa vittoria e sicuramente a fine corsa gli hanno preparato una grande torta con 32 candeline.
Intesa e bella anche la gara femminile, sul Lusia scollinava per prima Maria Cristina Nisi, poi però la britannica Sally Bigham l'ha poi sorpassata e quando pensava di avere in pugno la vittoria, dietro l'angolo è comparso l'imprevisto, quel fattore che nessuno è in grado controllare, la foratura. La Nisi (Bike Garage) l'ha sorpassata ed è arrivata prima al traguardo di Navalge, a fianco del fiume Avisio e a due passi dal centro di Moena. Dopo 3 minuti è arrivata la lombarda Mara Fumagalli autore di una grande rimonta nella seconda parte di gara, dal momento che era scollinata in quinta posizione sul Lusia, il terzo gradino del podio è stato invece occupato da Elena Gaddoni. La britannica ha chiuso al quinto posto.
Se l'anno scorso i concorrenti potevano scegliere tra un percorso Classic di 46km e quello Marathon di 61km, quest'anno i bravi organizzatori dell'ASD Val di Fassa Events, hanno deciso di proporre un unico tracciato, uguale per tutti, lungo 48 km con circa 2.000 metri di dislivello. Una soluzione che ha sicuramente facilitato l'organizzazione e che ha dato l'opportunità ai bikers di pedalare su alcune nuove tracce.
L'edizione 2016 della Val di Fassa Bike, dopo che i bikers si erano allineati sulla via principale che porta direttamente nel centro di Moena (m.1170), sono scattati alle 9:00. L'inizio è stato "brutale", la bassa temperatura esterna di 10°, si è alzata subito all'interno dei muscoli dei concorrenti, perché per 8 chilometri c'è stata solo salita, una manna per gli scalatori, un'agonia per chi invece predilige i saliscendi o le discese. I primi due km su asfalto poi i concorrenti hanno girato a destra e poco dopo sono finalmente entrati nello sterrato.
Davanti a fare il passo c'era Leo Paez affiancato da Daniele Mensi e Damiano Ferraro, dietro tutto il gruppo che cominciava a sfilacciarsi. Tra le donne in testa la Nisi ma a poca distanza la inseguiva la britannica Bigham. Seguiva la lunga strada sterrata che portava fino al GPM delle Cune (2.002 mt).
Dopo aver sudato le famose "sette camicie" i bikers hanno scollinato ed hanno iniziato la discesa. Nella prima parte c'era il tratto cronometrato chiamato Enduro. A tre quarti della discesa i concorrenti sono passati a Ronchi dove c'è la cabinovia.
Li c'era in fuga Tony Longo con un bel vantaggio, su Mattia Longa quindi passava un terzetto formato da Paez, Porro e Arias.
La Val di Fassa Bike è poi passata per Soraga, passando sulla ciclabile fino alla periferia di Moena e poi sono iniziati gli strappi della parte centrale del percorso. Presso Malga Panna, dal bosco è sbucata l'esile figure di Tony Longo che era ancora da solo al comando, ma i colombiani Paez e Arias avevano pericolosamente accorciato il distacco. Seguiva da solo il valtellinese Longa e poi insieme Porro e Mensi.
A Forno, dove era posizionato l'ultimo punto assistenza, Tony Longo scendeva sempre da solo, con un buon margine di vantaggio su Arias e Paez, mentre Longa era ancora quarto da solo mentre dietro Failli e Fruet erano riusciti a risalire fino al quinto e al sesto posto.
A quel punto, tutti si sono spostati al traguardo e lì le notizie arrivavano da radio corsa, ad un certo punto quando lo speaker Alfio Montagnoli ha annunciato che il battistrada aveva solo 15 secondi di vantaggio, molti hanno pensato ad un errore, invece era tutto vero. Sullo strappo finale Paez e Arias quando nel loro mirino hanno visto Longo, hanno iniziato la caccia e sono arrivati ad un passo da riprenderlo, in particolar modo Paez.
Alla fine però Tony ce l'ha fatta ed ha tagliato il traguardo da solo, dopo 2 ore 23' 18'', dopo diciannove secondi ci ha pensato Leo Paez ha conquistare la seconda posizione mentre Diego Arias che ha completato il podio, è arrivato dopo poco meno di un minuto.
Nettamente staccati tutti gli altri, il quarto Mattia Longa è arrivata dopo quasi quattro minuti. Quinto a cinque minuti il toscano Francesco Failli.
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